
Il Maitake fornisce vitamine del gruppo B, ergosterolo/provitamina D2, magnesio, potassio, calcio, acidi grassi polinsaturi, fosfatidilserina e altri fosfolipidi e proteine.
E’ ricco di fibre e ha poche calorie. Studi su modelli animali hanno dimostrato che, assunto in buone quantità, può coadiuvare programmi di riduzione ponderale.
Per questo motivo è stato studiato anche nel sovrappeso e nell’obesità. Ricercatori alla Mukogawa Women’s University, a Nishinomiya, in Giappone, hanno studiato l’effetto del Maitake sulla cellule C3H10T1/sB2C1. Queste cellule sono normali per molti aspetti, ma hanno la potenzialità di trasformarsi in adiposità e gonfiarsi riempiendosi di lipidi. In un certo senso sono cellule con potenzialità di diventare obese e quindi sono utilizzate come modello di studio per valutare l’azione di sostanze utilizzabili per indurre una riduzione ponderale. Dall’esperimento è risultato che il Maitake essiccato (20% della dieta) a ratti alimentati con una dita a elevati livelli di colesterolo, inibiva in modo significativo l’aumento del peso e del grado aorporeo.
Un protocollo simile ha valutato il metabolismo dei grassi in ratti supplementari con polvere di Maitake, che hanno evidenziato una riduzione ponderale del 24,9% alla fine dello studio rispetto al gruppo di controllo. Sembra che il Maitake riduca il rischio di obesità. Il fungo potrebbe essere utile per persone che vogliono perdere peso o che vogliono mantenere il loro peso. Anche in questo caso, ovviamente deve essere valutata la causa dell’aumento ponderale.
In uno studio condotto alla clinica Koseikai a Tokyo, sono stati somministrati 10 g di polvere di Maitake al giorno per 2 mesi a 32 soggetti in sovrappeso per valutare un’eventuale riduzione ponderale. Senza variazioni nella dieta, tutti i soggetti che lo assumevano hanno perso peso, con una riduzione media di quasi 5,5 kg. Il Maitake aumenta la capacità dell’organismo di utilizzare gli alimenti introdotti, permettendo la produzione energetica e riducendone il deposito sotto forma di grassi.
L’azione di modulazione immunitaria contribuisce a ridurre l’infiammazione, e quindi ad aumentare la sensibilità periferica all’insulina e l’azione tendenzialmente vagotonica conferisce un senso di calma riducendo la “fame nervosa”. Nei regimi alimentari controllati potrebbe essere utile l’assunzione contemporanea di Cordyceps Sinesis il quale, oltre a dare tono all’organismo, contribuisce a migliorare il rapporto massa magra/massa grassa.
Vai alla scheda tecnica del prodotto